Dinanzi a Dio non possiamo indossare maschere, perché Egli conosce, più di noi stessi, il nostro vero volto. Siamo costretti a presentarci al naturale, senza trucchi né pose, senza costumi né ruoli acquisiti. Non siamo un ruolo, una carica, ma siamo semplicemente noi stessi, col nostro nome e cognome. Non siamo un “personaggio”, ma una persona, che ha un volto ben preciso e non può nasconderlo. Ciò è quanto accade nel rapporto che abbiamo con le nostre mamme. Esse non vedono in noi il personaggio, l’incarico prestigioso, la funzione sociale rilevante, ma semplicemente il proprio figlio, che, ai loro occhi, conserva sempre un che di infantile, al punto da essere trattato quasi sempre come un bambino... Le nostre mamme probabilmente non si rendono conto del fatto che siamo cresciuti o che “siamo diventati importanti”. Non si lasciano ingannare nemmeno dalle nostre menzogne, dalle “pose” che assumiamo, dalle “commedie” che imbastiamo per mascherare determinate magagne...E’ di...
grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, sei molto gentile, miticaaaaaaaa.
RispondiEliminabacioni
marzia
Corroooo!
RispondiEliminaciao cara Nika, ho visto solo ora che mi hai assegnato il premio...non fossi contraria alle catene, questo è già il 3° che ricevo dall'inizio dell'anno. Ti ringrazio di cuore per avermi pensata ma non ti arrabbiare se non continuo questa cosa, ma è un discorso di etica e principio.Mi perdoni?Se ti può consolare non l'ho mai fatto per nessuno. Ti mando un mondo di baci! Pam
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